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Samphan, Khieu.

Uomo politico cambogiano. Figlio di un alto funzionario, compì gli studi universitari a Parigi dove si laureò in Economia nel 1959. Durante il suo soggiorno in Francia, precisò il proprio orientamento politico in senso marxista e fu nominato segretario dell'Unione degli studenti cambogiani di sinistra. Ritornato in patria, nel 1962, fu eletto deputato all'Assemblea nazionale e nominato dal principe Sihanouk ministro del Commercio. Costretto a dimettersi nel 1967 e a darsi alla macchia, assunse la leadership dei khmer rossi e iniziò un'intensa attività di guerriglia, dapprima contro il Governo di Sihanouk, poi, dopo il colpo di Stato filo-americano del marzo 1970, in collaborazione con Sihanouk rifugiatosi a Pechino. Vice primo ministro del Governo d'unione nazionale e ministro della Difesa, continuò a capeggiare la guerriglia sino alla vittoria e dopo il ritiro di Sihanouk, nel 1976, assunse ufficialmente la carica di presidente della Cambogia. Nel 1979 perse però il potere a opera del Funsk (Fronte unito nazionale per la salvezza della Cambogia), che rovesciò il regime dittatoriale dei khmer rossi. Fu uno dei principali responsabili del terribile regime dei khmer rossi, che tra il 1975 e il 1979 provocò la morte di circa 2 milioni di persone in Cambogia (n. 1931).